Proseguono i nostri sopralluoghi nei plessi scolastici toscani Ieri pomeriggio (6 marzo) a Firenze, abbiamo verificato le condizioni dell’Istituto Agrario e del Liceo Scientifico Niccolò Rodolico.
Poche aule e l’assenza di piani di riqualificazione, su tutte energetica e termica, che costringono gli studenti a protestare per il freddo d’inverno e a trasferirsi altrove per fare educazione fisica, con conto salato da pagare per l’amministrazione.
All’Agrario la carenza di aule va di pari passo con il numero di vani dismessi da ristrutturare. Questo produce il paradosso di una scuola senza palestra costretta a pagare 36mila euro di affitto per far svolgere educazione fisica agli studenti. Senza contare le serre da riqualificare e le parti di patrimonio di altissimo pregio che necessitano di una ristrutturazione.
La scarsità di aule nel Liceo Scientifico è aggravata dal fatto che la rimozione dell’attuale prefabbricato ad oggi non sarà sostituito. Tutto questo in una struttura con pesanti problemi termini, priva delle certificazioni di legge.
Abbiamo portato noi l’emergenza edilizia scolastica all’attenzione del Consiglio regionale perché se lo Stato taglia fondi a Province e Comuni, la Regione deve intervenire. Altrimenti in questo gioco dove nessuno vuole rimanere col cerino in mano poi continueranno a rimetterci i nostri studenti, docenti e il personale ATA. Tutte persone che ogni giorno sfidano disagi e rischi per dare compimento ad un diritto costituzionale. Purtroppo il PD e Rossi continuano a destinare zero euro per l’edilizia scolastica, nel Programma Regionale di Sviluppo. Ma sul punto daremo battaglia in aula.