Il Movimento 5 Stelle condivide l’analisi odierna della Corte dei Conti sul Rendiconto 2015 della Regione Toscana.
“600 milioni di euro di rosso finanziario, un disavanzo sostanziale di 3,5 miliardi, posizioni critiche nelle principali società partecipate – su tutte Fidi Toscana – e un futuro contabile che appare difficoltoso. Se fossimo a scuola la Corte dei Conti ha bocciato anche quest’anno la Regione Toscana”.
“Siamo preoccupati per un disavanzo regionale del quale, secondo la Corte dei Conti, ‘appare nel futuro arduo il finanziamento’. E condividiamo la critica di coprire tale disavanzo, in costante crescita negli anni, ricorrendo a mutui: una copertura puramente contabile alla quale, come dicono i magistrati, ‘non seguiva mai un effettivo finanziamento del disavanzo’. I nodi sono venuti al pettine e la Regione si trova improvvisamente nella necessità, anche a causa di nuove normative nazionali, a dover trovare coperture che per il PD saranno tagli agli investimenti, anziché la dismissione delle partecipate in perdita o la riduzione degli stipendi di consiglieri e giunta”.
“Perché Rossi e il PD non vogliono intervenire seriamente sulle partecipate? Abbiamo una Fidi Toscana che per l’ennesimo anno chiude in perdita (6,4 milioni di euro) l’Interporto Vespucci, la società Arezzo Fiere e l’intero settore termale in disequilibrio. Parliamo di rischi finanziari importanti dove la Corte rileva la possibilità di ‘prassi contabili non sempre improntate ai necessari principi di regolarità e legittimità’. Se Rossi minimizza, vogliamo ricordare che fece valutazioni analoghe anche su Monte dei Paschi di Siena, il cui titolo in dieci anni ha perso il 99% del valore: ci chiediamo se il suo sia un problema di incompetenza o dichiarazione facile. Noi continueremo a difendere i cittadini dalle conseguenze di questo malgoverno”.
Enrico Cantone Consigliere Portavoce alla Regione Toscana e Gabriele Bianchi