Oggi ci siamo svegliati con un’inchiesta enorme che ha interessato l’ateneo fiorentino: si parla di concorsi truccati cui sono seguiti 7 arresti e 22 interdizioni dai pubblici uffici tra il personale accademico.
Più sintomi fanno una sindrome e se è malata l’Università ne paga tutto il sistema paese. Per questo vogliamo capire se quanto accaduto, al pari del caso Giulia Romano, sia intollerabile eccezione o regola illegittima ma tollerata negli atenei toscani. Per questo abbiamo prodotto subito una richiesta di audizione dei rettori delle Università di Pisa, Firenze e Siena.
Ringraziamo gli inquirenti e il ricercatore fiorentino che ha saputo dire no ad un sistema malato.
Alla parte sana e onesta dell’Università diciamo: denunciate, a tutela di tutti i cittadini, perché non può essere considerato normale truccare dei concorsi accademici.
E quando gli atenei sono investiti da casi del genere non dovrebbero temporeggiare nel chiarirli. La Commissione Etica dell’Università di Pisa ha finito l’indagine sul caso di Giulia Romano? Se sì, divulghi i risultati. Se no, spieghi perché questi mesi non le sono bastati a chiarire quanto emerso.
[…] Oggi in Commissione l’audizione del rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei, unico dei tre a rispondere subito alla nostra convocazione. […]