Audizione su Darsena Europa oggi in Commissione Toscana Costiera. Presente l’ing. Pribaz in rappresentanza dell’Autorità portuale di Livorno, assente Enrico Rossi.
Per l’ennesima volta Rossi e il PD si confermano maestri della distrazione di massa. Ormai potremmo usare Darsena Europa come esempio della totale assenza di credibilità di questa maggioranza. Rossi desaparecido nonostante fosse indicato come presente e a rispondere alle nostre domande tecniche ci siamo trovati un rappresentante dell’Autorità Portuale in serio imbarazzo, non a lui di certo imputabile, che ci ha comunque dato informazioni significative sulla confusione che regna intorno al progetto. Dragheranno, dice, “fino a 16 metri” ma “chiederanno fino a 20“. A chi non è dato saperlo anche se, al netto delle sparate per rincorrere le fughe di Rossi, è chiaro che una gara con fondali a meno 20 metri impone l’aggiornamento del Piano Regolatore Portuale e quindi un nuovo lungo iter autorizzativo.
Una questione questa che resta a prescindere dai fondali: perché se, come ci hanno detto, vogliono girare il terminal sud per lungo e non fare più il grande canale siamo ad una modifica sostanziale del progetto. Non a caso Pribaz ci ha confermato la necessità di rivedere e riscrivere tutti gli allegati tecnici della gara. Documenti che dovremmo vedere a marzo 2018, nella migliore delle ipotesi.
Ci ha colpito inoltre l’incredibile superficialità col quale Regione e Autorità Portuale vorrebbero derubricare il tema del materiale dragato ad un problema risolto dall’attuale normativa. Forse non hanno letto che è autorizzato sì scavare il fondale e depositare quel materiale a tre miglia dalla costa, ma prima va capito cosa contiene e va assicurata la sua bonifica. Parliamo di un’area SIN, non ci sono mica i coralli. Rossi e Gazzetti vorrebbero forse buttare la sabbia del porto – piena di idrocarburi e altri metalli pesanti – dietro la Meloria?
Certo comprendiamo l’imbarazzo di esponenti della maggioranza che devono oggi cercare di giustificare questo stallo a chi li ha pagato la campagna elettorale o semplicemente li ha spediti sopra la poltrona dove siedono, fidandosi sulla parola data in merito al loro impegno per questa grande opera miraggio. Ma le bugie hanno le gambe corte e soprattutto non si dovrebbe modellare la realtà per renderle vere sperperando i soldi dei cittadini.
Rossi e il Pd ci ascoltino: convochino il Prof. Sergio Bologna in Commissione come abbiamo chiesto da tempo. È persona esperta e riuscirà a spiegare loro quanto ha messo nero su bianco da tempo: chi punta sul gigantismo navale ignora quanto dicono scienza e storia. Questa rincorsa alle maxi darsene è solo una enorme speculazione edilizia. Speriamo di fermarla prima che il duo PD-Rossi faccia spendere milioni di euro dei cittadini in progettazione: l’unica cosa che andrà realmente a gara nel 2018, a quanto ci ha spiegato l’Autorità Portuale di Livorno.