EDIFICI SCOLASTICI “NOSTRA PRIORITA’ METTERLI IN SICUREZZA INVECE PD DIMENTICA IL TEMA NEL PRS”

83

“Mettere in sicurezza gli edifici pubblici, in particolare le scuole, sarebbe il primo punto del nostro Piano Regionale di Sviluppo se fossimo al governo della Toscana. Invece c’è il PD e della questione non c’è una riga nella loro proposta, nonostante Renzi abbia stanziato a riguardo 44 milioni di euro per l’intero paese: praticamente 11mila euro a Comune quando per rifare una scuola ci vogliono non meno di 10 milioni” così Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio in conferenza stampa sul tema Scuole sicure.

“L’assessora Grieco ci ha spiegato che la Regione non usa i Fondi Europei per l’adeguamento sismico o la rimozione dell’amianto, ma questi fondi ci sarebbero. Con la nostra proposta in aula martedì chiediamo che si impegnino per prenderli e creino dei coordinamenti con le province per ottenere un quadro completo della situazione sicurezza. Perché a 13 anni dalla legge istitutiva ancora in Toscana manca un’anagrafe dell’edilizia scolastica. Nel 2016 ci aspetteremmo una mappa di google dove con un clic su ogni edificio scolastico toscano siano visibili i certificati che ha, quelli che deve acquisire e le opere di manutenzione messe in cantiere. Invece non abbiamo neanche le informazioni di base”.

“Circa la metà delle scuole toscane è senza certificazione antincendio*, l’80% non rispetta le norme antisismiche** e in quel caso manca anche del minimo indispensabile: l’adeguamento statico. Abbiamo situazioni intollerabili come in Provincia di Massa Carrara con i bambini che studiano ancora nei container”.

“Lanciamo un appello agli studenti toscani: segnalateci sul nostro sito www.movimento5stelletoscana.it i problemi strutturali delle vostre scuole. L’invito è esteso anche ai genitori per le scuole primarie e dell’infanzia. Come successo a Carrara lunedì, faremo lì dei sopralluoghi coi nostri parlamentari e racconteremo in diretta facebook quanto vi è chiesto di accettare ogni giorno. Poi ci muoveremo nelle istituzioni perché tutto questo trovi una soluzione”.

“Venerdì saremo al Da Vinci di Firenze, dove questo Stato chiede agli studenti di tornare ad esporsi al rischio amianto nonostante un procedimento penale in corso. Il calendario degli altri sopralluoghi è in definizione, ma le prossime tappe saranno sicuramente in Lunigiana e nell’aretino”.
Giacomo Giannarelli

*Fonte. Rapporto Ecosistema Scuola, Legambiente
** fonte. Ordine dei Geologi della Toscana