Lo stop alla concessione per M.G.L. Yachting Service srl è un risultato minimo, cui abbiamo contribuito con la nostra azione in Consiglio regionale, sinergica a quella del nostro Mario Giarrusso in Senato.
Un primo passo di un percorso più lungo che deve eradicare la presenza mafiosa in Toscana nelle sue molteplici forme: incluso il rapporto tra pubblica amministrazione e aziende in odor di mafia. In tal senso auspichiamo presto chiarimenti sui rapporti tra M.G.L. Yachting Service e una società partecipata del Comune di Viareggio.
Il nostro percorso di allerta legalità avrà a breve proprio a Viareggio un momento di confronto pubblico. L’11 febbraio riuniremo tutti i gruppi M5S toscani per una giornata formativa, della quale daremo a breve tutti i dettagli, con l’obiettivo di accrescere la nostra già nota capacità di individuare il malaffare e contrastarlo nei modi che la democrazia ci consente: dagli atti istituzionali alle denunce dirette alla magistratura.
Certo sul caso Viareggio resta inevasa una nostra domanda inquientante: perché questa società guidata dalle mogli di due esponenti del clan mafioso “cursoti” di Catania MGL Yachting Service godeva già di una concessione nel 2014, quando bastava una ricerca su google per capire chi stava dietro l’azienda?
ENRICO CANTONE
GABRIELE BIANCHI
[…] dovuto alla mancata richiesta della certificazione antimafia, documento reperito a seguito della nostra mobilitazione a tutti i livelli istituzionali. Se il lieto fine della vicenda è stato lo stop alla concessione data a questa azienda, come forza […]
[…] caso Viareggio, dove solo grazie alla nostra azione di sensibilizzazione si è bloccato il primo parere favorevole […]
[…] È arrivata l’ufficialità, l’Autorità Portuale Regionale coi decreti n.14 e 89 ha chiuso la vicenda della concessione demaniale assegnata alla ditta M.G.L. srl, azienda raggiunta da interdittiva antimafia dopo le nostre denunce pubbliche. […]
[…] abbiamo incontrato questo fenomeno diverse volte. Penso alla nostra azione per fermare una concessione dell’autorità portuale regionale ad un’azienda in odor di mafia o alla segnalazione del nostro Andrea Quartini che ha preceduto […]