Dal 1 luglio la riscossione coattiva delle entrate regionali toscane è gestita da due soggetti: Agenzia delle Entrate – Riscossione e Riscossione Sicilia spa. Un’anomalia non banale. Quest’ultima è infatti la società che finora svolgeva tale compito, non benissimo, per la sola Sicilia e qualche mese fa stava per finire in liquidazione per decisione proprio del suo principale azionista cioè la Regione Sicilia. Perché la giunta PD-Rossi ha deciso di affidarle parte del recupero crediti regionale?

E’ tutto scritto nella delibera 644 del 19 giugno 2017, resa pubblica nei giorni scorsi dalla giunta regionale toscana. Senza alcuna giustificazione per la scelta, la Regione affida il recupero delle entrate toscane – partecipate incluse – ad una società che per bocca del suo CEO ha dichiarato in Commissione Antimafia di non essere riuscita a riscuotere 52 miliardi di euro.

Se proprio la Regione voleva scegliere qualcuno da affiancare alla nuova Equitalia, questo è ‘Agenzia delle Entrate – Riscossione’, tutto porta a credere che non abbia preso l’azienda migliore.

A questo punto ci viene il dubbio che esista un qualche accordo, non pubblico, che abbia determinato questo atto: un modo di assicurare delle entrate certe per una società – Riscossione Sicilia spa – che tra l’altro ci risulta abbia in ponte di far confluire personale e funzioni proprio ad Agenzia delle Entrate – Riscossione.

Un favore al Presidente Crocetta in difficoltà?

A quando il favore ai toscani con l’internalizzazione di questo servizio, come chiedevamo più di un anno fa con un atto bocciato dal PD?

GABRIELE BIANCHI