Sarà votata domani la nostra mozione sul caso “esternalizzazioni” di Toscana Aeroporti spa.

Il ritiro del Piano di esternalizzazioni è condizione di partenza per assicurare il mantenimento dei posti di lavoro in ambito handling, domani vedremo chi lo ha chiaro e chi invece vuole continuare a fidarsi delle scelte di Carrai.

Un anno fa per lo scalo di Orio al Serio si trovò il modo di rispettare il d.lgs 18/1999 – norma che impone il libero mercato per i servizi di assistenza a terra – e mantenere i posti di lavoro. Fu creata una società di proprietà del gestore dove confluirono i dipendenti a rischio con l’esternalizzazione e questa sottoscrisse un accordo quadro per acquisizione di ramo d’azienda. Non chiediamo a Toscana Aeroporti l’umiltà del copiare, ma almeno la saggezza dell’informarsi.

La Regione, col suo 5% della società, deve esigere una gestione capace quantomeno di tutelare i livelli occupazionali, elemento minimo per giustificare la sua permanenza nell’azionariato.

IRENE GALLETTI

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