Con una delibera della giunta PD-Rossi datata 30 novembre 2015 il Comune di Coreglia Antelminelli ha portato a casa un bel bingo: l’impegno regionale di destinargli 1,2 milioni dei toscani per realizzare un nuovo impianto sportivo.
Impianto, diceva la giunta, “di prioritario interesse regionale”, da “destinare ad attività sportive” anche per i “comuni limitrofi”.
Un bel colpo per questo piccolo Comune e una bella svista per la giunta regionale che non si è accorta, ad esempio, che si trattava di una piccola cattedrale nel deserto sovrastimata rispetto alle necessità. Basti pensare che il progetto parla di uno stadio da mille posti per un comune di 5mila abitanti dove già insistono tre campi da calcio e tre da calcetto. E nei Comuni limitrofi, raggiungibili in mezz’ora d’auto, ci sono altri dieci impianti sportivi.
Puro caso il fatto che la giunta regionale abbia preso un tale abbaglio su un Comune caro all’assessore Remaschi, che ne fu sindaco dal 1996 al 2005 e ci risulta presente al momento del voto in giunta, in perfetto stile di governo PD.
Resta da capire se il Comune quei soldi li abbia visti o meno, perché ci risulta nella delibera fosse indicata una clausola: inizio lavori entro il 4 dicembre 2015 e fine degli stessi entro il 31 marzo 2017.
Sicuramente il contenzioso legale avviato riguardo alla realizzazione non ha aiutato, ma crediamo che ai toscani interessi sapere se 1,2 milioni dei loro soldi sono già persi per il “Camp Nou” di Coreglia o ce li siamo potuti risparmiare.