L’Operazione “Ghost tender“ ha messo in luce una situazione in Toscana di opere pubbliche pagate milioni di euro ma mai eseguite. Col coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della procura della Repubblica di Firenze, i finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Lucca hanno proceduto, in Toscana e in Campania, all’esecuzione di 5 ordinanze di custodia cautelare, 50 perquisizioni e sequestri di beni, per circa 6 milioni di euro, nei confronti di 30 aziende, imprenditori contigui al clan dei casalesi e relativi prestanome, nonché di un funzionario pubblico corrotto.
Ieri, dulcis in fundo, le forze dell’ordine hanno arrestato per traffico di droga due persone titolari di un bar in pieno centro a Firenze. Una delle due, Giovanni Sutera, è un mafioso il libertà condizionata, condannato all’ergastolo per l’omicidio di un gioielliere fiorentino e della 17enne Graziella Campagna.
Non voglio stare a fare l’elenco delle azioni che abbiamo fatto in Consiglio Regionale sul tema “anfimafia”, ma informarvi che saturi di questo atteggiamento dello struzzo da parte di chi governa la regione abbiamo cercato di portare in aula una mozione urgente che è riassumibile in un “SVEGLIA! Ci stanno colonizzando, vi abbiamo dato anche le soluzioni di contrasto, prendetevele pure voi basta che le fate“.
Il capogruppo PD ci ha chiesto di non portarla subito al voto, convertendola intanto in una richiesta di comunicazione alla Giunta regionale sulle iniziative antimafia che intende realizzare per dimostrare di aver capito il messaggio.
Abbiamo accettato per spirito istituzionale.
Ma ho dovuto almeno ricordare che esigiamo l’immediata nomina dei componenti dell’Osservatorio regionale della Legalità, istituito con una legge salutata con molta enfasi comunicativa per rimanere lettera morta visto che non hanno nominato chi dovrebbe farne parte.