Il 21 marzo scorso avevo lanciato una proposta per recuperare la credibilità delle istituzioni sull’eterno caso del sottoattraversamento TAV Firenze.
Ci è arrivata la risposta ieri. La giunta regionale dice che si va avanti, tutto confermato e in più nel buco “Foster” ci mettono autobus e tramvia.
Peccato che serva una variante progettuale, ad oggi mai approvata, che dovrebbe poi essere sottoposta a tutte le valutazioni ambientali perché presenterebbe una modifica sostanziale al progetto. La nostra proposta è stop, fermiamoci e sviluppiamo il progetto di superficie, secondo l’idea avanzata dall’Università di Firenze anni fa e mai presa in considerazione da Regione Toscana, RFI, Governo e Comune di Firenze.
Ci ascolteranno stavolta? Vedremo.
Intanto ci preoccupa la questione lavoratori: vengono pagati? Se no, servono tutele sociali e faremo proposta per loro impegno in altri cantieri toscani.