MEDICINA NUCLEARE DEVE RESTARE A MASSA CARRARA!

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Mancano atti ufficiali, ma le voci continuano insistentemente a dire che il reparto di medicina nucleare attualmente presente a Massa nell’immobile di casa Ascoli possa essere trasferito presso l’ospedale Versilia.

Sarebbe un errore imperdonabile, un danno per i cittadini del territorio di Massa Carrrara, oltre che il tradimento di quell’iniziale progetto di trasferimento del reparto nel complesso di Monterosso (palazzina G) nel Comune di Carrara.

Sappiamo che a Monteresso è tutto fermo perché i lavori alla Palazzina G non sono partiti né è stata bandita la gara di affidamento.

Ma questa non è una scusante. Il reparto di Medicina nucleare è un’eccellenza, un reparto all’avanguardia per professionalità degli operatori e dotazione tecnologica, dotata di Pet Tac e all’avanguardia nell’individuazione dei tumori anche piccolissimi.

In un territorio come Massa Carrara questa eccellenza serve. Per questo voglio ricordare le parole della Direttrice Generale dell’ASL Nord Ovest, Maria Teresa De Lauretis, “la Nucleare rimarrà in terra apuana e non andrà, neanche temporaneamente, al Versilia. Abbiamo preso degli impegni e li manteniamo”.
Bene vogliamo leggere nero su bianco questo impegno.

Per questo ho presentato una mozione al voto nel prossimo Consiglio regionale, che, se approvata, impegna la giunta ad attivarsi affinché il reparto di eccellenza di medicina nucleare di Massa non venga trasferito all’Ospedale Versilia, mantenendo invece la sua sede nel territorio apuano, o presso la sede programmata a Carrara o presso il Nuovo Ospedale Apuane a Massa.

Le soluzioni ci sono: lo stesso Piano Attuativo Locale parla chiaro e prevede il trasloco del reparto a Carrara. Se Carrara non è pronta, si pensi ad un trasferimento all’Ospedale delle Apuane.

Basta che Medicina Nucleare resti in terra apuana.