Nel novembre scorso visitammo a sorpresa il CAS Molin Nuovo di Empoli gestito dalla cooperativa Multicons. La nostra delegazione era composta da Giuseppe Brescia, un altro parlamentare, il sottoscritto e la consigliera Comunale Lisa Giuggiolini. Denunciammo pubblicamente una serie di inefficienze e anomalie e continuammo ad indagare tramite atti consiliari e ispezioni su questa organizzazione.
La questione ebbe rilievo mediatico nazionale e il nostro parlamentare Giuseppe Brescia, con me in quel sopralluogo, fu intervistato su quanto avevamo visto nella trasmissione Quinta Colonna.
Oggi abbiamo scoperto leggendo il Tirreno, cronaca di Empoli, che Multicons ha ceduto una quindicina di centri profughi attualmente gestiti da una consorziata (Servizi Toscani) a due realtà emiliane (L’Arcolaio e la cooperativa Dolce). E’ in corso la trattativa per far transitare in queste due realtà affidatarie 50 lavoratori di Servizi Toscani. E mi auguro che questa trattativa vada a buon fine.
Scopro anche dall’articolo che Servizi Toscani ha deciso di arrivare a conciliazione sul licenziamento e liquidare il dovuto a diversi ex lavoratori che avevano avviato delle vertenze con l’azienda.
Registro infine, sempre dall’articolo, che è finita anche lì con un risarcimento del danno la vicenda scattata dalla denuncia di due migranti che avevano denunciato Mugnaini e altri due dipendenti per essere stati picchiati con un manico di scopa nell’ufficio di Via Lavoro di Montelupo.
Il procedimento penale sta andando comunque avanti.
Infine la giornalista Lucia Aterini, che ringrazio per l’articolo, ha reso noto che anche altre strutture Multicons sono state chiuse o in in via di chiusura: tra queste anche il centro per minori di Peretola.
La nostra battaglia era giusta e i fatti lo stanno dimostrando.