IL TOUR ECO IMPRESA FA TAPPA A PRATO

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Tappa a Prato ieri del tour Eco impresa organizzato dal Movimento 5 Stelle in collaborazione con Ecofuturo Festival, in visita presso l’Associazione Tessile Riciclato Italiana (Astri), l’associazione made in Prato che punta a fare azione lobby per dare visibilità al distretto del cardato ed alla raccolta differenziata per i rifiuti speciali e tessili.

“Ho pensato a questa iniziativa per conoscere meglio le realtà toscane che già oggi svolgono un ruolo da protagoniste nel settore della green economy e del riciclo. I nostri incontri servono tra l’altro ad approfondire gli ambiti di attività delle imprese che visitiamo, a capire le prospettive di sviluppo del settore e ad acquisire la necessità di eventuali misure a sostegno dell’occupazione e delle imprese. Si tratta di un’importante occasione di approfondimento per lo sviluppo dell’industria innovativa e rispettosa dell’ambiente.”

“Le misure sull’economia circolare sono chiare e dispongono che gli Stati europei debbano riciclare entro il 2025 almeno il 55% dei rifiuti urbani ed istituire una raccolta differenziata per i rifiuti speciali e tessili. Risulta pertanto fondamentale la presenza sul territorio di Associazioni come Astri, dedite proprio allo sviluppo del riciclo del tessuto, peraltro in un territorio come quello pratese che è stato tra i primi nel mondo a fare del riciclo degli stracci una straordinaria opportunità di sviluppo e crescita.”

Fabrizio Tesi, Presidente di Astri, associazione che conta oltre 160 associati ed ascolta i bisogni del distretto tessile che impegna 35000 addetti in 7000 imprese, ha ricordato che lo scorso anno nelle aziende pratesi sono stati riciclati 142 milioni di chili di vestiti vecchi e di scarti. “I vestiti vecchi e scarti vengono trasformati in materia fibrosa pronta per confezionare nuovi abiti e prodotti; si tratta di un esempio virtuoso di economia circolare. Purtroppo la legislazione attuale ci penalizza classificando come rifiuto il nostro prodotto rigenerato, ignorando il fatto che il riciclato è una ricchezza e risorsa, non un rifiuto.”

“E’ importante far crescere questo settore economico – conclude Giannarelli – che è fondamentale per l’occupazione. Con l’economia circolare possiamo creare fino a 10mila nuovi posti di lavoro nella regione Toscana. Da parte nostra ci impegneremo al massimo per sollecitare un intervento normativo in materia, auspicando il pieno riconoscimento del tessuto rigenerato. Il concetto chiave è che questo materiale non è da considerare rifiuto, bensì materia prima tessile, e come tale deve essere riconosciuto e valorizzato.”

TOUR ECO IMPRESA PRATO (PRIMA PARTE)

TOUR ECO IMPRESA PRATO (SECONDA PARTE)

TOUR ECO IMPRESA PRATO (TERZA PARTE)