“Enrico Rossi ha governato la Toscana per vent’anni. È stato uomo chiave nella sanità, provocando scelte organizzative a dir poco discutibili, una su tutte l’avvio di una gestione del servizio calibrata sul concetto di area vasta”.
“Oggi Rossi, rifiutando di porre la propria firma sull’atto destinato a dare il via al nuovo ospedale di Livorno, delegittima un sindaco in carica e dà vita all’ennesimo teatrino della politica. Rossi, va ammesso, è un mago della politica vecchio stile: riesce a farsi pubblicità accusando altri di spettacolarizzazione e propaganda. Dimostra, così, di essere più interessato a se stesso e al suo futuro politico che al bene dei toscani. Al sindaco Filippo Nogarin e ai livornesi va tutta la nostra vicinanza: Rossi deforma la realtà per ottenere una manciata di applausi provenienti dai propri sostenitori. E questo, lasciatemelo dire, non è un bel modo di essere istituzione”.