Assunzione a tempo indeterminato di un dirigente presso l’agenzia Arti: il presidente del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle, Giacomo Giannarelli, presenta una seconda interrogazione a risposta scritta alla giunta e si rivolge a Corte dei conti e Anac.
“Nel febbraio scorso – spiega Giannarelli – avevo presentato un primo atto volto a fare luce sulla stabilizzazione a tempo indeterminato di un dirigente dell’Agenzia regionale Toscana per l’impiego. Dirigente che è andato a svolgere funzioni entro un ruolo nato di recente. Nell’interrogazione riferivo di aver riscontrato presunte criticità nel merito del percorso che aveva portato alla firma di questo contratto a tempo indeterminato in Arti. La risposta arrivata dal governatore della Regione Enrico Rossi e dall’assessore Cristina Grieco faceva riferimento a un accordo tra l’assessorato di quest’ultima e quello guidato da Vittorio Bugli e le sigle sindacali (firmato il 25 maggio dello scorso anno) e a un incontro (8 ottobre 2018) tra le parti politiche e il comitato paritetico Arti. Insomma, per la Regione è tutto regolare. Ma accordi tra assessori regionali e sindacati – insiste Giannarelli – non sono in grado di confutare, nello specifico, concorde e autorevole giurisprudenza”. Tra le altre cose, nell’incontro sopracitato non è stato concordato alcunché con riferimento allo scorrimento delle graduatorie concorsuali a tempo indeterminato della Regione Toscana e degli enti dipendenti.
“L’attuale normativa – prosegue Giannarelli – inoltre, vieta lo scorrimento di graduatorie per posti di nuova istituzione. E riguardo casi simili si è già espressa anche la Corte dei conti in Piemonte. Vorremmo quindi sapere da quale verbale del comitato paritetico di Arti riunitosi nell’ottobre 2018 la giunta desuma le affermazioni inserite in risposta alla mia prima interrogazione. Vorremmo inoltre capire se la Regione non ritenga oggi inappropriato il riferimento alla legge regionale 1/2009 e se sia a conoscenza della delibera 114/2018 della Corte dei conti del Piemonte e quale valutazione ne dia con riferimento alla questione sollevata nelle interrogazioni citate negli atti da noi depositati. Per quanto ci riguarda – conclude Giannarelli – restiamo ulteriormente in attesa di un riscontro da parte della Procura della Corte dei conti regionale così come dell’Autorità nazionale anticorruzione cui abbiamo inviato tutto il materiale prodotto dagli uffici competenti”.