“Il Piano socio sanitario regionale integrato presentato stamani in commissione mostra enormi criticità”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Andrea Quartini.
“Ci pare a tutti gli effetti un atto celebrativo, fine a se stesso. Questo testo dovrebbe incarnare l’indirizzo politico per la giunta, ma viene presentato a un anno dal termine del mandato. Cosa, tra l’altro, avvenuta già lo scorso quinquennio con il vecchio Pssir approvato nel 2014”. Fatte queste premesse Quartini chiede un forte coinvolgimento degli esperti. “A questo punto penso sia quanto mai necessario che tutti i portatori d’interessi siano ascoltati con grande attenzione: le audizioni saranno decisive nel raddrizzare un piano altrimenti troppo carente”.
Sì, perché in questo momento “il testo – insiste Quartini – si presenta autocelebrativo, una narrazione di attività _ e, talvolta, pure sogni _ di una maggioranza che dimostra arroganza e miopia e non risolve in alcun modo né la mancanza di posti letto, né il deficit dell’organico socio sanitario toscano”.
Il Movimento 5 stelle annuncia dunque battaglia: “Vogliamo – argomenta Quartini – unitarietà obbligatoria e uniforme del servizio sociale organizzato e diretto da personale qualificato, così come è chiaro il bisogno di puntare su di una pianificazione regionale e zonale semplice, precisa e verificabile”. Infine pieno sostegno all’impianto sanitario pubblico: “Il privato sociale merita adeguata considerazione, ma la politica sanitaria regionale deve privilegiare un approccio universale e accessibile da tutti”.