“Per la Asl non c’è stata alcuna omissione, ma la storia del signor Aldo, trasportato in ambulanza all’ospedale Torregalli in seguito a dolori insopportabili, dimesso alle tre di notte e poi finito di nuovo a Careggi dove gli è stata diagnosticata una setticemia in atto merita maggiore chiarezza. Tanto più vista la denuncia dei familiari del degente che pongono l’accento sulla mancanza del medico competente al Torregalli.
Certe cose in una sanità di eccellenza non devono accadere. Presenteremo un’interrogazione per avere tutte le spiegazioni del caso e sensibilizzare chi ha il compito di vigilare. La mancanza dello specialista di riferimento merita quantomeno una spiegazione dettagliata, ma rappresenta solo uno dei problemi su cui il sistema si deve interrogare. Inaccettabile la mera verifica burocratica dei vertici della Asl. In questi casi si deve attivare un audit, anche lo stesso centro per il rischio clinico deve fare la sua parte, perché comunque sia andata, la comunicazione non ha funzionato e questo disumanizza la relazione”.