“Prendiamo atto del fatto che, a seguito delle nostre insistenze e dei nostri atti, vi sia finalmente un’inversione di tendenza per quanto riguarda l’ospedale Lorenzo Pacini. Ma l’impegno emerso non è sufficiente”.
Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Andrea Quartini a margine della notizia dell’avvenuta firma del protocollo d’intesa tra i municipi di San Marcello Piteglio, Abetone Cutigliano e la Ausl Toscana centro relativo all’assistenza sanitaria per la montagna pistoiese inteso come punto intermedio del percorso che dovrà portare la zona ad essere certificata come area particolarmente disagiata.
“È previsto – spiega – il potenziamento dell’attività ambulatoriale e chirurgica, nonché di emergenza-urgenza e delle assistenze domiciliari, fino alle cure palliative. Ma si tratta di un singolo passo avanti cui devono seguirne altri”. Quartini ricorda la battaglia all’interno del Piano sanitario e sociale integrato 2018/20 in cui ha richiesto “Che entro il prossimo anno la Regione riconosca, in maniera irreversibile le aree particolarmente disagiate. Parliamo di quelle zone difficili da raggiungere e dalle quali occorre troppo tempo per portare malati, siano essi in emergenza o cronici, presso i grandi centri ospedalieri. Ebbene, per tutelare la salute di tutti, e impedire lo svuotamento di tante aree geografiche o disservizi in zone altamente turistiche (ma semivuote d’inverno, come le isole), continuiamo a proporre e a sorvegliare affinché le aree disagiate siano certificate e recuperino i loro ospedali e i loro servizi”.
Attività consiliare Sul Pacini un impegno insufficiente