“Sia rinnovata senza ulteriori indugi la convenzione con il Centro di ricerca, documentazione e promozione del Padule di Fucecchio, realtà che ha gestito per anni l’area protetta in modo corretto e guadagnandosi l’apprezzamento del mondo scientifico e del pubblico”. Così il presidente del gruppo regionale del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli in un ordine del giorno presentato oggi pomeriggio in Consiglio.
“Chiediamo – spiega – sia riconsiderato il progetto di smembramento sopra richiamato, peraltro già criticato da docenti universitari ed esperti di riconosciuto valore”. Insomma per Giannarelli occorre dare “Continuità all’esperienza di gestione del Centro di ricerca che vede la partecipazione di soggetti pubblici, tra cui i maggiori municipi del comprensorio, il dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, uno staff qualificato di professionisti tra esperti e guide ed un elevato numero di volontari”.
Il Padule di Fucecchio è incluso tra i siti di importanza comunitaria e le zone di protezione speciale. “Stiamo parlando – insiste Giannarelli – di un’area dove sono presenti circa 2mila ettari di habitat palustri di rilevante interesse naturalistico: tra le altre cose – prosegue – lì da circa vent’anni sostano, svernano e nidificano uccelli acquatici. Eppure, solo un decimo del padule ricade all’interno di un’area protetta. Eppure da alcuni anni l’esistenza del Centro di ricerca e documentazione è messa in discussione: questo potrebbe significare gettare un importante lavoro svolto e spalancare le porte a modelli di gestione privi di qualsiasi attenzione nei riguardi della conservazione”.
Giannarelli mette anche in guardia rispetto al futuro destino della riserva naturale. “Dovesse andare in porto l’operazione ventilata – spiega – le amministrazioni locali sarebbero costrette a cedere di fatto le porzioni di territorio alla gestione di associazioni venatorie che da tempo aspirano a gestire quei luoghi. Credo invece che sia molto importante – sottolinea Giannarelli – che l’unica area pubblica protetta resti nelle disponibilità di tutti”. Intanto un primo passo in avanti è stato fatto: “Il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani – conclude – ci ha assicurato che invierà una lettera all’assessore Federica Fratoni affinché non firmi alcuna modifica riguardante il Padule di Fucecchio prima del prossimo Consiglio”.