“Chi passa attraverso una visita intra moenia (cioè in strutture pubbliche, ma pagando di tasca propria) o addirittura una visita privata, spesso verrà poi operato prima degli altri nel sistema sanitario pubblico. E’ quanto emerge, in relazione ad alcune discipline, da un’analisi dei dati svolta su nostra richiesta con lo sguardo agli ospedali toscani”.
“Qualcosa che da tempo “si sapeva” e che adesso è certificato. Ed inaccettabile, in un sistema sanitario pubblico, che tutti paghiamo comunque. Inaccettabile, soprattutto adesso che con l’informatizzazione è possibile controllare liste di attesa e priorità. Inaccettabile che ancora oggi i più poveri, dopo aver pagato già le tasse, ma senza la possibilità di pagare altri soldi per farsi visitare privatamente, debbano poi finire in “fondo” alle liste di attesa. Liste di attesa già lunghe, che per loro diventano così interminabili”.
“Abbiamo chiesto di approfondire la questione per scoprire ed accertare – a prova di ogni dubbio – dove sospettiamo che stiano le responsabilità ed i malfunzionamenti. Non per punire qualcuno, ma per far sì che tutti i cittadini abbiano pari accesso alle prestazioni chirurgiche”.