“Le associazioni del trasporto non di linea protestano congiuntamente, e con giuste critiche. Quello che si andrebbe a creare con la proposta del Partito Democratico sarebbe di fatto un modello alternativo di trasporto, non professionale, completamente svincolato dalla burocrazia imposta dalla legge per chi esercita regolarmente.
Il Pd regionale propone una modifica alla legge sul turismo, che permetta ai tour operators e alle agenzie di viaggio di trasportare autonomamente i propri clienti, invece di appoggiarsi a taxi, ncc, società di bus. Oltre alla concorrenza certamente dubbia, quello che preoccupa è la sicurezza stradale, difficilmente garantita dal modello presentato, unita al pericolo occupazionale per un bacino di almeno 4.500 addetti del comparto che hanno diritto di essere ascoltati. Ci siamo già confrontati negli anni scorsi con queste categorie, le loro istanze sono state portate direttamente a Roma come posizione del M5S toscano.
Ci opporremo con lo stesso impegno per contrastare ogni atto che vada a ledere la categoria.”