“Abbiamo lavorato duramente sulla struttura della nuova legge sul bullismo. Anche grazie ai nostri emendamenti è adesso – innanzitutto – una norma d’azione, che permette a genitori, insegnanti e agli stessi ragazzi di comprendere le conseguenze del bullismo, a riconoscerlo ed intervenire in tempo.
Oltre a questo, è una legge che struttura il proprio compito di prevenzione e intervento in modo da conoscere bene come si evolva il bullismo, monitorando anche l’efficacia delle misure in atto per contrastarlo. In questo modo, con la collaborazione di tutti i soggetti (dalle scuole alle ASL) avremo la possibilità di essere sempre al passo con i tempi con un fenomeno subdolo, che (soprattutto il cyberbullismo) muta in fretta, e contro il quale si deve essere sempre aggiornati.
Una legge dinamica, vicina ai ragazzi ed a chi cerca di aiutarli, attenta alla realtà e veloce nell’adattarsi con metodi sempre rinnovati. Questo è quello che con le nostre modifiche abbiamo cercato di lasciare in eredità a chi verrà dopo di noi”.