“La revisione della legge 25 sul 118 deve servire a migliorare la qualità del sistema di soccorso, fornendo ai cittadini un servizio veloce, sicuro ed all’avanguardia per quanto riguarda personale, mezzi, attrezzature, tempi ed organizzazione. Nessuno meglio di chi ci lavora, tutti i giorni, lottando contro il tempo, può sapere cosa occorra cambiare e come. E soprattutto cosa non fare.
Prima di delegare, come la legge vorrebbe, le decisioni alla Giunta regionale, spesso non consapevole dei bisogni del 118, vogliamo sentire la voce di tutti i partecipanti al soccorso. Tutti i medici, tutti i soccorritori, tutti gli infermieri, tutti i volontari devono poter dire la loro. Occorre quindi prendere il giusto tempo per un sistema che si basa sul tempo. Per questo abbiamo chiesto di sentire altri sindacati, e apriamo le porte a chiunque voglia portare la propria testimonianza.”