Giacomo Giannarelli, Presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, e Irene Galletti, Consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, hanno partecipato oggi a Navacchio alla festa dei 20 anni del Polo tecnologico.
“Da tempo il MoVimento 5 Stelle, a tutti i livelli istituzionali, si batte per il supporto all’innovazione e alle start-up – afferma Giannarelli – E’ notizia di questi giorni che il Fondo Nazionale Innovazione, fortemente voluto da Luigi Di Maio quando era Ministro per lo sviluppo economico, è pronto a partire. Il fondo ha una dotazione che potrà arrivare fino a 1 miliardo di euro e sarà a supporto dell’innovazione tramite investimenti diretti e indiretti. Anche in Regione ho presentato una proposta di legge, con una dotazione finanziaria di un milione e mezzo di euro a fondo perduto per le start-up innovative. Purtroppo la mia proposta è stata bocciata ma mi fa comunque piacere vedere che l’iniziativa è stata poi ripresa dalla stessa maggioranza. Oggi più che mai è importante creare e sviluppare imprese di prodotti e servizi all’avanguardia e ad elevato valore tecnologico. La Toscana può fare ancora molto in questo campo: recenti dati sul fermento imprenditoriale ci segnalano che su 8mila 500 start-up nate in Italia negli ultimi sei anni solo 400 hanno messo radici in Toscana”.
“L’innovazione non la puoi fermare – afferma Galletti – La stessa Fiera del lavoro in Toscana di questi giorni ci racconta l’importanza dell’alta specializzazione tecnologica. Navacchio è un esempio virtuoso di cui andare fieri (oltre 60 aziende che fanno innovazione e sviluppo, di cui 11 start-up, 67milioni di euro di fatturato, 650 occupati) ma che dobbiamo anche coltivare con attenzione, perché cresca secondo le esigenze del mercato del mondo del lavoro. Nel pisano c’è il più alto numero di dottorandi, una vera miniera d’oro per le imprese che fanno ricerca. Le eccellenze che escono dalle nostre Università devono essere tutelate e seguite, e la Regione in questo deve fare la sua parte. Il resto lo metteranno in campo le grandi capacità che già lavorano egregiamente all’interno del Polo Tecnologico. Il ruolo del Polo dovrà pertanto diventare un punto da affrontare seriamente dalla prossima amministrazione comunale.”