“Il piano regionale di gestione dei rifiuti 2030 di cui stanno uscendo le prime indiscrezioni sulla stampa è, senza mezzi termini, imbarazzante.
Tutto infatti ruota attorno al gassificatore di rifiuti Eni di Livorno e si dà per scontato che questo impianto veda la luce nonostante, al momento, non si sappia nulla sul suo reale impatto ambientale e non sia stato avviato alcun dibattito pubblico con i cittadini che abitano quell’area, così come prevederebbe invece la legge regionale sulla partecipazione. Ancora una volta, proprio come accaduto per l’aeroporto, Firenze cerca di imporre la propria legge sul resto della Toscana, ma noi non staremo a guardare. Saremo un muro invalicabile contro chi vuole scaricare sulla costa le inefficienze del proprio sistema di gestione dei rifiuti.
Le azioni concrete sono già cominciate: il Consiglio comunale di Collesalvetti, con il voto del nostro portavoce Daniele Rossi, ha fatto approvare due atti che costringeranno il sindaco a portare all’esame della Conferenza dei capigruppo e dell’aula un eventuale protocollo d’intesa con Eni su questo impianto. Ciò ci permetterà di monitorare l’intero percorso e scongiurare eventuali colpi di mano. Sono costantemente in contatto con i portavoce di Collesalvetti e Livorno, con i quali condivido questa battaglia.
Se il Pd vuole realmente cambiare passo, vada per gradi e cominci a parlare seriamente di bonifica del Sin su cui insiste l’attuale raffineria e si confronti davvero con i cittadini.”