Carrara ha approvato il nuovo Regolamento degli agri marmiferi. Adesso si voti in Parlamento la legge sui beni estimati.
“I beni estimati sono un bene pubblico”, dice così la legge che il consiglio regionale approvò due anni fa su proposta di Giacomo Giannarelli, Presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, e che deve ancora essere discussa alla Camera dei Deputati.
“La legge – spiega Giannarelli – ribadisce che i bacini marmiferi, considerati privati fino a oggi, appartengono al patrimonio indisponibile pubblico di Carrara e Massa. Quella è stata una grande vittoria per tutto il MoVimento 5 Stelle che dopo due anni deve finalmente trovare discussione in Parlamento. L’esercizio dell’attività estrattiva sarà quindi sottoposto a concessione temporanea ed onerosa da parte del Comune, previo esperimento di procedura di gara ad evidenza pubblica. Ho già provveduto, in sinergia anche con il Presidente del Consiglio regionale, a sollecitare la discussione in Parlamento di questa legge già approvata dall’Assemblea regionale – afferma Giannarelli – poiché Carrara non può più aspettare oltre.
Lo stesso Comune da noi amministrato si sta già muovendo ottimamente in tale direzione, avendo qualche giorno fa approvato la ricognizione degli agri marmiferi, il regolamento per la concessione degli agri marmiferi comunali e i piani attuativi di bacino estrattivo (Pabe). Finalmente si potranno fare gare pubbliche temporanee ed onerose, saranno tutelate le sorgenti idriche, sarà regolata tutta l’attività estrattiva ed è avviata la transizione per abbandonare la monocultura del marmo”.