“In un momento in cui mafia e corruzione rappresentano una minaccia attuale per le istituzioni toscane, appellarsi al lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura non basta. Serve una più incisiva azione di prevenzione da parte della Regione e del Consiglio Regionale, per questo ho preparato un atto per impegnare la Giunta a promuovere la sottoscrizione della Carta di Avviso Pubblico da parte di tutti i consiglieri eletti e della Giunta regionale attualmente in carica.”
Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle, in una nota stampa nella quale annuncia una mozione regionale per promuovere la sottoscrizioni della Carta di Avviso Pubblico, nota anche come Carta di Pisa, tra gli amministratori pubblici e gli eletti nelle istituzioni toscane.
“Lo scandalo delle concerie ha dimostrato con quanta semplicità la criminalità organizzata riesca ad insinuarsi nelle istituzioni e tra le categorie produttive della nostra regione, per cercare di legalizzare pratiche fino ad oggi perpetrate nell’illegalità. Tutta la politica regionale – incalza la Capogruppo M5S – dovrebbe avere ormai ben chiaro come un semplice emendamento, nel migliore dei casi presentato con superficialità, abbia gettato discredito sull’intera categoria, creando un clima di sfiducia tra i cittadini che ancora oggi si aspettano spiegazioni che tardano ad arrivare.” Poi l’attacco alla maggioranza “Il silenzio della politica toscana, che si trincera dietro al lavoro della magistratura per non dare le dovute giustificazioni, si configura come uno scandalo nello scandalo. “
“C’è un rapporto di fiducia da ricostruire con i toscani – scrive Galletti – , su questo non vi è dubbio, e tale rapporto può essere ricostruito assimilando in maniera strutturale nelle istituzioni i principi enunciati dalla Carta di Avviso Pubblico, nota anche come Carta di Pisa.”
Per capire meglio di cosa stiamo parlando: “Attraverso la sottoscrizione di questo Codice etico di condotta il buon amministratore, e per estensione ogni politico eletto nelle istituzioni, si assume l’onere dell’attuazione dei principi di buon andamento ed imparzialità e di disciplina ed onore nell’adempimento delle funzione pubbliche, come sancito dagli articoli 54 e 97 della Costituzione. La Carta di Avviso Pubblico impegna inoltre il sottoscrittore ad esercitare la funzione pubblica che gli è stata affidata con diligenza, lealtà, integrità, trasparenza, correttezza, obiettività e imparzialità, vincolandolo ad esercitare il proprio mandato evitando situazioni e comportamenti che possano nuocere agli interessi o all’immagine dell’Amministrazione.
Per questo – spiega Galletti – ho deciso di presentare una mozione per impegnare la Regione a promuovere la sottoscrizione della Carta di Avviso Pubblico da parte di tutti i consiglieri eletti in Regione Toscana e della Giunta regionale attualmente in carica, rendendo pubbliche le adesioni ricevute in apposite pagine web del sito ufficiale del Consiglio regionale toscano e della Giunta regionale, oltre che nelle pagine personali biografiche dei singoli assessori e consiglieri. Impegno deve essere esteso anche a tutte le province ed agli enti locali toscani.”
Conclude Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle.