“Le ultime scelte di posizionamento di Italia Viva rispetto alla vicenda della ministra Santanchè segnano un confine netto entro il quale disegnare un fronte progressista alternativo alla destra: fronte che, nell’ottica delle prossime elezioni comunali e regionali, non può certo contemplare il partito di Renzi tra le forze progressiste e che anzi entra a pieno titolo in quello della destra”. È quanto afferma Irene Galletti, coordinatrice regionale del M5S in Toscana, commentando la posizione tenuta da Italia Viva sulla vicenda della ministra Santanchè.
“Come M5S abbiamo sempre ribadito la necessità di compiere scelte nette, nel rispetto dei valori per i quali ci battiamo e rispetto ai quali costruiremo i nostri programmi e le nostre alleanze. Chi sceglie di sedersi al tavolo con gli stessi che rifiutano di sottoscrivere il disegno di legge sul salario minimo ed è contrario alla richiesta di dimissioni di rappresentanti delle istituzioni che lucrano sulla pelle dei lavoratori non potrà condividere il proprio cammino assieme a noi” afferma, lanciando un chiaro segnale a chi nel PD ipotizza accordi di larga scala, che l’esponente 5s definisce “irrealistici”.
La coordinatrice conclude delineando nettamente i confini del dialogo possibile per il M5S: “La serietà, la trasparenza, la lotta alle diseguaglianze, la legalità sono valori non negoziabili e nessun accordo politico può essere stretto facendo venir meno i capisaldi sopra i quali è stato costruito il M5S”.