La Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, Irene Galletti, interviene sul tema della partecipata Toscana Strade e annuncia un emendamento al Piano Regionale di Sviluppo per avviare un confronto in sede istituzionale, come richiesto anche da Assotir oggi in conferenza stampa.
“Dopo la sonora tirata di orecchie della Corte dei Conti riguardo le modalità con cui la Giunta regionale gestisce le partecipate, incluso l’invito a ‘fare i compiti a casa’ per rimediare il prossimo anno, riteniamo opportuno frenare l’eccessivo entusiasmo di Giani nel percorso di costituzione della partecipata Toscana Strade.
Non perché non riconosciamo la serietà del problema e la necessità di una soluzione, ma semplicemente perché, al momento, abbiamo solo informazioni limitate riguardo le intenzioni di questa Giunta: sappiamo soltanto che le entrate per questa nuova partecipata potrebbero ammontare a 15 milioni di euro. Non conosciamo i dettagli riguardo alla governance, non sappiamo quanto organico e di quali risorse dovrà disporre per l’avvio. Non si è mai parlato seriamente, se non a colpi di annunci, delle strategie e delle competenze effettive. Infine, cosa più grave, non sono state opportunamente coinvolte le parti interessate in un serio dibattito in sede istituzionale.
Ciò che vogliamo evitare è che per accontentare la propaganda di Giani, che desidera presentarsi ai toscani con una soluzione già pronta in tasca, in futuro tutte le categorie, anche i comuni pendolari, si trovino costretti a pagare il pedaggio a causa di errori di valutazione da parte di chi governa la Regione con questo stile.
Quello di cui siamo certi oggi è che la soluzione indicata da Giani avrà un riflesso negativo sull’intero tessuto economico dei territori attraversati dalla Fi Pi Li – visto che i costi del pedaggiamento ricadranno inevitabilmente sui beni trasportati -. Riteniamo improbabile che con quei 15 milioni si possa sostenere la manutenzione ordinaria, la costruzione di una terza corsia e gli stipendi dei numerosi dipendenti che dovranno essere assunti da Toscana Strade.
Abbiamo presentato un emendamento al Programma Regionale di Sviluppo, non per bloccare Toscana Strade, ma per aprire un tavolo di confronto al fine di approfondire meglio il progetto della partecipata e valutare i reali benefici e le criticità, coinvolgendo le categorie interessate e le parti sociali. Una decisione presa in solitaria e frettolosamente potrebbe tradursi in un pedaggio per tutti, non solo per i trasportatori.
Siamo sicuri che la nostra è una proposta di buon senso, vedremo come deciderà di votare la maggioranza nella discussione odierna di Consiglio.”
Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.