“Soldi per il golf nel Casentino, ma non abbastanza per l’edilizia scolastica e per la lotta alla violenza di genere.” Oltre al buco in sanità i documenti finanziari presentati dalla Giunta regionale evidenziano degli elementi che il Gruppo consiliare del Movimento 5 stelle Toscana non esita a definire inadeguati.
“Sebbene l’analisi del bilancio di previsione risulti un’impresa ardua a causa della vastità di informazioni fornite ai consiglieri solamente due giorni prima del dibattito in Aula, la legge di stabilità collegata evidenzia chiaramente gravi problemi organizzativi e gestionali all’interno di questa amministrazione regionale. Emergono difetti fondamentali nella capacità di pianificare spese in modo ordinato e razionale. Si osservano interventi improvvisati con stanziamenti per i vari Comuni, senza una chiara logica di priorità o criterio di distribuzione. L’unica cosa certa è che succede così ogni anno.” Ad affermarlo sono Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana a margine della discussione della Manovra del Bilancio.
Nelle loro osservazioni Galletti e Noferi portano alla luce le tante incongruenze negli atti finanziari in discussione. “Gli interventi proposti dalla Giunta Regionale con il maxi-emendamento presentato all’ultimo minuto, durante la discussione, riguardano una serie disparata di iniziative che vanno, solo per fare un esempio, dalla ristrutturazione della caserma dei carabinieri alla copertura dei costi aggiuntivi per l’edilizia scolastica e gli interventi sugli immobili privati danneggiati dal sisma del 9 dicembre 2019 a Barberino di Mugello. Come è possibile che la Giunta si accorga solo ora di queste necessità? Perché non erano state inserite prima in bilancio?”
Per le consigliere regionali ci sono, inoltre, diverse criticità legate all’indebitamento finanziario e alla mancata adozione delle raccomandazioni espresse dalla Corte dei Conti. “Vengono abrogati i 181 milioni stanziati nel 2014 per il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca, rimodulati sistematicamente per dieci anni nonostante le critiche della Corte dei Conti, che aveva evidenziato “un difetto di programmazione ed un utilizzo improprio dell’indebitamento regionale”. È cruciale sapere a quanto ammontano gli interessi passivi sul relativo mutuo acceso nel 2014 e per questo stiamo preparando un’interrogazione.”
“Lo stesso problema si verifica anche con il progetto della Darsena Europa, grande opera che viene rimandata di altri due anni. In considerazione di tutti questi significativi progetti che sono rimasti incompiuti – osservano – è legittimo chiedersi quale sarà il destino del tanto decantato progetto delle due torri regionali a Novoli.”
“Piombino dimenticata”. Galletti e Noferi riportano l’attenzione anche sui provvedimenti che riguardano la città toscana che ospita la nave rigassificatrice a cui tanto si era opposto anche il sindaco Ferrari, oggi stretto in un assordante silenzio per non disturbare il governo Meloni. “La riprogrammazione degli stanziamenti per Piombino ci rammenta che esiste questo porto, fino a poco tempo fa sulle pagine di tutti i quotidiani nazionali perché costretto ad ospitare la nave rigassificatrice; se adesso la Giunta rimanda la realizzazione delle strutture di protezione del porto, per appena un milione di euro, che fine hanno fatto le opere di compensazione promesse dal Governo e dal Commissario Straordinario Eugenio Giani alla città?” si domandano le consigliere.
“L’aumento delle aliquote delle imposte per i redditi dai 28 mila euro in su, a nostro avviso, contribuirà a limitare il potere di acquisto di molte famiglie del ceto medio, già in grande difficoltà fra inflazione e insicurezza per la situazione geopolitica che vede due sanguinose guerre in corso. In questo modo saranno i cittadini a fare le spese di un disavanzo strutturale del bilancio della sanità toscana che, come ha ammesso lo stesso Governatore in aula, risente di un volume di impegni superiore alle entrate, ma di cui, a nostro avviso, la Giunta si sarebbe dovuta occupare da molto tempo. Sempre lo stesso Governatore, se da una parte si augura di razionalizzare le spese sanitarie organizzando una task force per individuarle, confessa che fra due mesi, nella prima variazione di bilancio dovrà trovare gli altri 200 milioni per coprire il disavanzo dei famosi 400 milioni mancanti.”
“Il dibattito in aula – proseguono – si è comunque risolto nel rimpallo di responsabilità fra la Giunta Regionale e il Governo Meloni per la mancata corresponsione del payback, sospeso a causa di un procedimento in corso presso la Corte Costituzionale, ma sorge forte il dubbio che accanto alle indiscutibili responsabilità regionali sia davvero in corso una prova di forza con il Governo, teso a mettere in difficoltà il centrosinistra a livello regionale in vista delle prossime tornate elettorali del 2024 e 2025.”
“Se è ormai evidente che l’assalto della destra alla Regione Toscana è iniziato, risulta ancora più incomprensibile l’atteggiamento degli esponenti di Italia Viva che hanno fortemente criticato il Partito Democratico con interventi che assomigliano più allo strappo che alla collaborazione fra forze di una stessa coalizione. Il solito giochino del tira e molla a cui abbiamo sempre assistito fin dall’inizio della legislatura e che finora ha portato grandi vantaggi agli esponenti di Italia Viva.”
Così Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali del Movimento 5 Stelle Toscana.