Con una mozione regionale, il Movimento 5 Stelle chiede, parallelamente alla messa in sicurezza e bonifica, l’avvio di uno studio focalizzato sull’incidenza di malattie correlabili al Keu nelle tre province dove sono distribuiti i 13 siti inquinati attualmente noti. Nell’atto si chiede inoltre l’impegno di avviare, non appena possibile, le stesse azioni anche nei siti ancora sotto indagine.

“Oggi sappiamo che ci sono almeno altri 60 siti inquinati, attualmente soggetti a indagini, che dovranno essere opportunamente messi in sicurezza e bonificati. Se per questi l’inchiesta in corso limita la possibilità di azione, è fondamentale avviare immediatamente un monitoraggio nelle aree già identificate e prepararsi ad intervenire anche sulle altre aree non ancora rese pubbliche. Si tratta di una necessità inderogabile”, precisa Galletti, “che serve a rassicurare la popolazione sul fatto che la Regione non è un soggetto passivo nella vicenda, ma sta agendo per la massima tutela dei territori.”

“Come Movimento 5 Stelle abbiamo presentato una mozione regionale affinché la Giunta Toscana si impegni formalmente a stanziare le risorse necessarie per avviare immediatamente uno studio epidemiologico nei siti conosciuti dislocati nelle province di Pisa, Arezzo e Firenze. Parallelamente è fondamentale avviare azioni immediate di messa in sicurezza e bonifica, senza attendere l’individuazione delle responsabilità. La Regione deve prioritariamente garantire la tutela della salute dei toscani e dell’ambiente” conclude la Presidente M5S”, poiché se non lo fa viene meno il patto sociale tra istituzioni e cittadini che chiedono di essere degnamente rappresentati nella tutela dei loro bisogni fondamentali.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale della Toscana.