“Ciò che preoccupa maggiormente i cittadini è comprendere come il 5G si combini con altre forme di emissioni elettromagnetiche e quali effetti abbia sulla salute e sull’ambiente. In Toscana abbiamo proposto più volte uno studio simile a quello avanzato oggi dall’amministrazione regionale, sia nella scorsa legislatura che in quella attuale. Per questo motivo, dal nostro punto di vista, ulteriori analisi sono benvenute anche se tardive. L’importante è che vengano condotte da enti terzi e con obiettivi concreti e ben definiti, per garantire alla popolazione un’informazione chiara e rassicurante, soprattutto in caso di installazione di nuove antenne vicino a scuole, ospedali e aree residenziali.

Stiamo affrontando un crescente utilizzo di queste tecnologie, per cui la valutazione preventiva dei loro effetti deve diventare una prassi consolidata, fondamentale per sostenere la transizione digitale, di cui tanto la nostra regione quanto il Paese hanno bisogno.

È auspicabile che lo studio offra garanzie aggiuntive, assicurando imparzialità, trasparenza e piena accessibilità delle informazioni alla comunità, in modo da consentire scelte consapevoli a chi amministrerà la nostra regione in futuro.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.