
La Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, Irene Galletti, ha presentato in Consiglio Regionale una proposta di legge destinata al Parlamento per affrontare in modo risolutivo la questione dei canoni livellari. Un’iniziativa che, partendo dalla tutela dei cittadini di Cascina, punta a estendersi all’intera Toscana e alle altre Regioni italiane.
“Serve una risposta concreta e definitiva: è inaccettabile che, nel 2025, famiglie e imprese debbano ancora fare i conti con obblighi patrimoniali risalenti a un lontano passato, non più attuali e difficilmente quantificabili” spiega Galletti.
La complessità del sistema normativo non permette una semplice cancellazione del dazio, perciò Galletti spiega come, per garantire certezze sul piano legale e protezione per tutte le parti coinvolte,” accertata l’esistenza dei canoni, l’azienda sanitaria è infatti obbligata a riscuoterli per non rischiare contestazioni da parte della Corte dei Conti per danno erariale, con il pericolo di ulteriori costi per la spesa pubblica. Ignorare tali obblighi è impossibile”.
La strategia adottata si sviluppa su due binari paralleli. Da una parte, grazie alle pressioni del Movimento 5 Stelle, la riscossione dei canoni è stata sospesa lo scorso 28 gennaio, consentendo di avviare una revisione puntuale degli importi. “Il nostro obiettivo immediato – aggiunge Galletti – è riportare i canoni a valori simbolici e sostenibili, in linea con quelli storici originari, per rendere l’affrancazione accessibile e alleggerire il peso sui cittadini. Dall’altra parte, il percorso parlamentare resta la soluzione definitiva: solo con un intervento normativo nazionale sarà possibile cancellare definitivamente questi oneri. È un iter complesso, ma imprescindibile, per questo stiamo agendo in sinergia sia a livello regionale che nazionale” conclude Galletti.