
“Con lo scandalo KEU si è spezzato il patto di fiducia tra i cittadini e la politica. Riconquistarlo richiede responsabilità, trasparenza e la volontà di fare tutto il necessario per garantire la salute pubblica e la tutela ambientale, senza ambiguità e senza attese”. È quanto dichiarano in una nota congiunta Irene Galletti, Presidente del M5S in Regione Toscana, e Jacopo Maccari, consigliere comunale M5S a Empoli.
A partire dall’interrogazione presentata da Maccari nel Consiglio comunale empolese – che ha denunciato l’assenza di monitoraggi delle acque di falda nella frazione interessata dalla Strada Regionale 429 a partire dalla fine del 2023 – il Movimento 5 Stelle rilancia la questione a livello regionale, chiedendo alla Giunta se intenda proseguire con un monitoraggio sistematico, costante e trasparente dei siti contaminati, in particolare delle falde acquifere.
“I mancati monitoraggi in ambito KEU nella frazione empolese della Strada Regionale 429, da fine 2023, rappresentano un problema significativo e ingiustificato a livello scientifico. La possibilità di contaminazione delle acque di falda sottostanti non si può ritenere nulla – dichiara Jacopo Maccari – è quindi necessaria un’attività di controllo costante per la tutela della salute e la salvaguardia dell’ambiente.”
Galletti, da parte sua, sottolinea come solo dopo l’esplosione dello scandalo siano emersi nuovi studi – tra cui quelli condotti dall’Università di Pisa – che hanno accertato la pericolosità del KEU, smentendo valutazioni precedenti ritenute erroneamente rassicuranti.
“Abbiamo appreso che il cromo trivalente contenuto nel KEU, a contatto con acqua e umidità, può trasformarsi in cromo esavalente, una delle sostanze più cancerogene in assoluto. Se ci fossimo fermati alle prime e parziali conoscenze, oggi non avremmo queste prove scientifiche. Ecco perché – afferma Irene Galletti – non possiamo permetterci ulteriori sottovalutazioni, né sospensioni dei controlli ambientali.”
Il Movimento 5 Stelle ricorda di aver sempre chiesto che le bonifiche partissero senza attendere la conclusione dell’iter giudiziario, che venissero condotti studi epidemiologici nelle aree esposte e che il monitoraggio ambientale fosse costante, scientificamente fondato e trasparente.
“L’unica strada percorribile è quella della massima prudenza e responsabilità”, dichiarano Galletti e Maccari. “Chiediamo oggi alla Giunta Toscana se intenda seguirla fino in fondo, oppure se preferisca lasciare che la frattura con i cittadini diventi incolmabile. La fiducia si ricostruisce con i fatti, e i cittadini hanno il diritto di essere costantemente informati, in particolare su situazioni critiche che riguardano la loro salute”, concludono.
Il gruppo regionale M5S ha già formalizzato un’interrogazione per chiedere chiarimenti e impegni precisi alla Giunta in merito alla continuità e alla qualità del monitoraggio delle falde nelle aree interessate dal KEU.