Il collegio di garanzia ha giudicato inammissibili i quesiti posti dai consiglieri di opposizione in merito alla violazione del regolamento interno, operata dal Presidente Giani durante la seduta fiume di approvazione della controriforma sanitaria. Motivo del rifiuto a rispondere l’impossibilità per il collegio di esprimersi circa l’applicazione del regolamento interno del Consiglio Regionale.

“Senza garanzie siamo alla dittatura soft e da domani ogni interpretazione del regolamento operata dal Presidente Consiglio sarà di fatto ammessa. Se questa volta Giani ha potuto passarla liscia dopo aver rinviato, in blocco, decine di atti di indirizzo sulla controriforma sanitaria ad un dibattito in commissione, inevitabilmente successivo alla sua approvazione, cosa ci può aspettare nel domani?”.

“Quando in democrazia mancano i garanti è dittatura della maggioranza e pensare che Giani sia un garante dopo questo precedente è da folli o ingenui. Ci spiace che la Prof. Catelani, presidente del Collegio “a garanzia del rispetto delle norme, dei principi e delle finalità” dello Statuto non ritenga quanto accaduto meritevole di una valutazione tecnica. Ci spiace ancor di più considerato che abbiamo contribuito alla sua elezione, basandoci unicamente sul suo curriculum, quale garanzia di competenza e indipendenza”

Atto del Collegio di Garanzia disponibile al seguente linkhttp://bit.ly/1PkYTGa