Il Movimento 5 Stelle rilancia in Consiglio Regionale le obiezioni sul progetto di ricerca geotermica Monte Labro presentate dai comuni di Cinigiano, Arcidosso e Castel del Piano.
“La geotermia a media entalpia merita maggiore attenzione da parte della regione, come dimostra il caso Monte Labro. Che senso ha autorizzare un pozzo esplorativo profondo 4 mila metri in un’area D.O.P. per l’olio d’oliva e a vocazione turistica, contro il parere degli amministratori locali e i loro strumenti di pianificazione? Rossi li ascolti: serve un dettagliato studio ambientale, la società proponente intervenga sulla viabilità come richiesto e provveda a spostare più a valle le prese d’acqua del torrente Zancona, curando anche la ricostruzione della briglia e delle difese spondali attualmente distrutte”.
“Monte Labro sia lo strumento per rivedere l’approccio al tema: sviluppiamo delle linee guida regionali per le iniziative di ricerca geotermica legate a media e bassa entalpia, considerando queste operazioni in un quadro d’insieme che includa pianificazione energetica, tutela del paesaggio e sviluppo dei territori”.