Il Consiglio Regionale toscano ha bocciato la mozione del Movimento 5 Stelle dove si chiedeva alla giunta di attivarsi col governo Renzi al fine di escludere il commercio ambulante dall’applicazione della Direttiva Bolkenstein.
“Con questo voto il PD toscano va contro gli ambulanti toscani. Una risorsa decisiva dell’economia regionale, per il 92% composta da imprese familiari. Tutto questo per non disturbare Renzi e tirargli le orecchie per aver dimenticato di fare come il resto dei paesi europei, Spagna esclusa: considerare il suolo pubblico non una risorsa naturale il cui affidamento deve andare a gara”.
“Il suolo pubblico non è una “risorsa naturale” quindi la direttiva Bolkenstein non deve essere applicata al comparto ambulante. E in più le società di capitali devono essere tenute lontane da un settore da sempre curato da imprese individuali e familiari. Il commercio era materia regionale e così deve rimanere per preservare mercati storici e specificità territoriali. Per regolarlo abbiamo la mostra proposta in Parlamento, a prima firma Ivan Della Valle: licenze appurati i requisiti fondamentali, limite di posteggi e occupazione reale dei posti nel rispetto della normativa sull’abusivismo”.
“Il PD toscano vota contra dicendo che la regione ha tentato di far qualcosa, con una legge dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale. Siamo al ridicolo: comandano loro a Roma, approvano la Boccadutri in pochi giorni, per prendersi milioni di rimborsi elettorali senza rendicontazione, e non riescono a ottenere una variazione ad una legge di tutela dell’ambulantato italiano. Le chiacchiere stanno a zero e questi imprenditori lavoratori hanno capito di chi si possono fidare e di chi no”.
Irene Galletti