“Fino a quando il forno fusorio Asarco resterà spento, la situazione resterà drammatica”.
“700 lavoratori e le loro famiglie, legate al destino dello stabilimento KME di Fornaci di Barga, hanno bisogno di certezze. Bene la manifestazione di impegno dalle Istituzioni ma il forno è spento da ottobre e intanto l’impresa chiede libertà nel collocare a zero ore un numero imprecisato di persone, sfruttando ammortizzatori sociali e contratti di solidarietà. La Toscana deve compiere ogni gesto a tutti i livelli istituzionali per scongiurare che il principale stabilimento metalmeccanico della lucchesia diventi l’ennesimo caso regionale di degenerazione del tessuto industriale italiano”.
“Ad oggi la trattativa con Eredi Gnutti sembra ferma e manca il Piano Industriale. Sappiamo che oggi Renzi andrà a Lucca a visitare una cartiera e parlare ad un convegno sul Terzo Settore. Il metro di un diverso modo di vedere il ruolo istituzionale: ora la priorità nella lucchesia è far sentire la presenza dello Stato nel caso KME”.
Gabriele Bianchi
Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/1UGOPYJ
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+++ L’INCREDIBILE RISPOSTA DI KME, E LA REPLICA DI BIANCHI

CI SIAMO INTERESSATI DEL DESTINO DI 700 PERSONE, LAVORATORI E LAVORATRICI DELLA KME CON UNA MOZIONE
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Pubblicato da Movimento 5 Stelle Toscana su Lunedì 13 giugno 2016