Il Movimento 5 Stelle presenta la sua proposta di legge sulla vita indipendente dei disabili gravi. Dopo tre mesi di revisione online da parte degli iscritti, depositato in Consiglio Regionale il testo scritta insieme a Vita Indipendente. 20 milioni di euro la spesa a bilancio, coperta con fondi per la non autosufficienza. M5S prevede un assegno regionale ai disabili gravi e la loro scelta autonoma su chi assumere come assistenti. “E’ solo una scelta politica approvarla o meno, i soldi ci sono” commentano i consiglieri regionali M5S.

“La novità principale della nostra proposta è il riconoscimento dell’ineluttabile giustizia che dobbiamo a chi desidera una vita indipendente. Queste persone chiedono autodeterminazione, non essere istituzionalizzati né compatiti dal sistema. E in tal senso la nostra proposta di legge è in perfetta sintonia con l’art. 3 della Costituzione quando dice che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.

“Proponiamo un assegno gestibile direttamente dal disabile grave per consentirgli una vita autonoma. Oggi la Regione prevede per i disabili gravi assegni insufficienti e burocratizzazione delle loro disabilità, con un sistema di servizi, il più delle volte, mediati da cooperative sociali e volontariato, che crea sudditanza negli assistiti. Quasi come se questo aiuto fosse loro concesso e non dovuto. Con la nostra proposta i disabili gravi scelgono da chi farsi assistere, quindi di fatto assumono dei dipendenti specializzati. Da un punto di vista occupazionale raddoppiamo di fatto la domanda, portando il contributo regionale dai circa 9 milioni attuali a 20 milioni, ma diamo la possibilità di tagliare l’intermediazione, scelta comunque possibile per coloro che volessero percorsi istituzionali diversi. Chi ha i titoli per assistere queste persone dovrà convincere direttamente loro”.

“E’ un cambiamento epocale, per noi inevitabile e necessario: siano i disabili a scegliere il loro destino e la comunità li assista in questo percorso di vita indipendente”.
Andrea Quartini

Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/28YFwGu