Sembra senza fine l’ondata di irregolarità che emerge dalla gestione dell’Istituto fiorentino. Il Movimento 5 Stelle ne chiese già mesi fa il commissariamento, e due indagini erano già in corso. Dopo le gravi criticità emerse in occasione delle spese e gli appalti per il nuovo Museo dell’Istituto degli Innocenti, la sceneggiata dell’inaugurazione a lavori non ancora ultimati e la recentissima nascita della Fondazione – doppione dell’Istituto, creata col solo scopo del fundraising – non sembra esserci fine alle disavventure della più antica istituzione pubblica italiana dedicata alla tutela dei bambini. Sopravvissuto per sei secoli a guerre e pestilenze, l’Istituto degli Innocenti potrebbe non reggere più sotto i colpi di una gestione che appare sempre più opaca e discutibile.
“Ci è giunta notizia che il Direttore Generale dell’Istituto risulti essere indagata dalla Procura della Repubblica di Firenze e che il suo ufficio sia stato sottoposto a perquisizioni. Il che non cade certo come un fulmine a ciel sereno per noi, che già mesi fa ritenevamo ci fossero gli estremi per un commissariamento dell’ente. Chiediamo ancora una volta immediate spiegazioni a Rossi e al CDA dell’Istituto stesso. Se ciò dovesse essere confermato, il Direttore Generale farebbe bene a valutare l’opportunità delle sue dimissioni”.
“Rossi e Saccardi ci devono dare una buona volta le risposte che attendiamo da troppo tempo. Qualche mese fa, infatti, chiedemmo il commissariamento dell’Istituto, visto che sul nuovo Museo gravavano già pesanti ombre e Rossi sembrava non aver vigilato a dovere. Ad una nostra interrogazione la Giunta rispose in modo molto vago ed elusivo nei confronti delle problematiche da noi puntualmente sollevate, ma se le recenti indagini della Procura dovessero essere confermate, evidentemente ci avevamo visto lungo. E’ giunta l’ora che i diretti interessati si assumano le loro responsabilità e valutino di dare le dimissioni.”
Irene Galletti