Il Movimento 5 Stelle porta in Regione il caso del Ponte di Villafranca con un’interrogazione a firma Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio.
“I cittadini di Ponte Magra, Groppoli e Castevolese si devono fare 45 km in auto per raggiungere i minimi servizi essenziali offerti dal centro di Villafranca. Questo perché le istituzioni continuano a ritenere la Lunigiana una Toscana di serie C e a 5 anni dall’alluvione del Magra ancora il ponte di Villafranca non è stato ultimato. Di pochi mesi fa l’ennesimo annuncio generico del Sindaco Novoa sulla fine “a breve” dei lavori. Quel “a breve” in Lunigiana (Toscana) ha una data?
“E’ intollerabile dover ascoltare storie di cittadini anziani costretti a spostamenti complessi, in alcuni casi per acquistare medicinali salva-vita, completamente ignorati dalla politica locale e regionale. Per rifare due ponti – S. Giustina, Villafranca – e i lavori di consolidamento, conti alla mano, servivano 2,9 milioni di euro. La regione ne avrebbe dato al Commissario 869mila, pochi visti i tempi di realizzazione. Ora ci sono 348 mila euro di “tesoretto” risparmiati dal ribasso d’asta sul guado pedonale. Si investano subito per ultimare l’opera e se serve altro la Regione metta la differenza”.
“Parliamo di un malgoverno imbarazzante: bastava ascoltare i cittadini e prevedere una strada alternativa provinciale – nel tratto Ponte Magra-Lusuolo – appena chiuso il ponte. Invece la solita Lunigiana abbandonata paga il prezzo di rivolgersi ai soliti noti interlocutori politici. Quelli stessi che tengono i suoi studenti nei container per anni e non hanno la decenza nemmeno di chiedere pubbliche scuse”.
Giacomo Giannarelli.