Il Movimento 5 Stelle presenta la sua proposta di legge per intervenire sui vitalizi regionali. Sarà a disposizione degli iscritti sul portale Rousseau per integrazioni e modifiche fino ad ottobre.
“Il 2 marzo il PD ci sfidò in aula, chiedendo ad un gruppo politico, prima volta nella storia del consiglio regionale, di proporre una legge su mandato di tutta l’Assemblea. All’arroganza del Partito Democratico abbiamo risposto come sempre coi fatti: una legge chiara e risolutiva, validata dai legislativi e quindi votabile”.
“Ci siamo appoggiati su una legge regionale in vigore, la n.3/2009, e due sentenze della Corte Costituzionale che prevedono la possibilità di effettuare un prelievo di solidarietà sui vitalizi, per necessità di bilancio. Con altri 200 milioni di tagli governativi solo sul 2017 e 150mila famiglie toscane in povertà assoluta pretendere la solidarietà da chi prende i vitalizi è il minimo”.
“La legge italiana ci consente un prelievo “temporaneo, ragionevole e proporzionale” a chi prende il vitalizio. Iniziamo con un aumento del 50% delle riduzioni attuali, costante fino al 2020, e risparmieremmo circa mezzo milione di euro da investire in un fondo per la lotta alla povertà, cui attingere per la nostra proposta di reddito di cittadinanza regionale”.
“Certo avremmo voluto fare di più, abolire questo privilegio immorale, ma la legge attuale ce lo impedisce. Proponiamo quindi al Consiglio regionale la soluzione più attuabile e ci preoccuperemo in parallelo di stimolare i cittadini a far pressione verso chi beneficia del vitalizio, come Enrico Rossi. Vogliamo portarli a chiedere la riscossione dei contributi versati e chiudere così, dal basso, la parte toscana di questa farsa italiana”.
Gabriele Bianchi e Enrico Cantone Consigliere Portavoce alla Regione Toscana