Nel luglio 2015 il Presidente Rossi, assessori e consiglieri del Partito Democratico, aderirono alla Carta di Avviso Pubblico, 22esima proposta di governo PD da realizzarsi nei primi 100 giorni di mandato. Il testo anticorruzione – scritto da amministratori locali funzionari e docenti universitari inizialmente noto come “Carta di Pisa” – cita però il “divieto di cumulo di mandati politici” quale pratica per scoraggiare il conflitto d’interessi e il clientelismo, e due consiglieri regionali PD non rispettano il requisito. Il Movimento 5 Stelle chiede a Rossi una valutazione pubblica con un’interrogazione a firma Gabriele Bianchi, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Affari Istituzionali e Bilancio.

“Ad un anno dalla sottoscrizione mediatica della Carta di Avviso Pubblico, Giacomo Bugliani e Marco Niccolai continuano a ricoprire il doppio incarico di consiglieri regionali e consiglieri comunali, rispettivamente a Massa e Pescia. Ci chiediamo se conoscano a cosa avrebbero aderito, perché il testo chiede esplicitamente di evitare il cumulo dei mandati politico – istituzionali. In loro diritto mantenere le due poltrone, ma almeno non si prendano in giro i cittadini. Accostarsi senza rispettarlo a quel Codice Etico, che è un punto del nostro programma elettorale, rischia di screditarlo agli occhi dei cittadini”.

“Spiace soprattutto che tra i protagonisti di questo caso ci sia Bugliani, Presidente della Commissione Affari Istituzionali. A nostro parere, il primo a dover conoscere a memoria i 23 punti di questo Codice Etico per la buona politica”.

Link Carta di Avviso Pubblico: http://www.avvisopubblico.it/home/progetti/progetti-in-corso/carta-di-avviso-pubblico/