Interrogazione del Movimento 5 Stelle sul frequente blocco delle liste d’attesa da parte delle Aziende Sanitarie toscane.

“Sempre più spesso i cittadini lamentano di prenotazioni rifiutate dal CUP, perché l’operatore segnala il blocco o la chiusura delle liste d’attesa, per riempimento. Questa pratica è vietata dalla legge, da ultimo la n.255/2005, che impone alle ASL anche un tempo massimo di attesa per una serie di prenotazioni specialistiche. Le Aziende Sanitarie possono essere sanzionate quando chiudono o bloccano le liste d’attesa, e vogliamo sapere quante volte negli ultimi 10 anni la Giunta lo ha fatto”.

“La Regione Toscana è recidiva sul tema, benché su sette tipologie di visite specialistiche (cardiologica, ginecologica, oculistica, neurologica, dermatologica, ortopedica e otorinolaringoiatrica) abbia sancito un tempo massimo di 15 giorni tra prenotazione e visita, pena il rimborso della stessa. Lo richiedano i cittadini e spingano per avere un servizio sanitario pubblico come la legge, e la Costituzione ancor prima, impongono”.

“Fa piacere che Rossi non abbia mollato sulla libera professione dei medici del servizio pubblico, ma più che spendersi sui giornali per raccontare quanto vorrebbe ma non può fare – il suo partito gli nega la maggioranza per far approvare la legge in Consiglio Regionale, figurarsi in Parlamento – si concentri su quanto deve e può decidere per migliorare la vita ai cittadini: ad esempio sanzionare le Aziende Sanitarie inadempienti”.
Andrea Quartini

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