“Adesso la Regione non ha più alibi: è arbitro della questione. Rossi dovrà scegliere tra prendersi la responsabilità di dare l’AIA per l’inceneritore o imparare a dire No a questo impianto inutile e pericoloso, rimettendo mano alla Pianificazione regionale. Noi gli forniamo tutti gli argomenti per scegliere la seconda. Presenteremo in questi giorni una proposta di legge sull’economia circolare che include una moratoria all’incenerimento dei rifiuti entro tre anni, risultato gestibile grazie ad una serie di inequivocabili scelte di sistema messe nero su bianco. Un’alternativa di governo mai come oggi necessaria per la Toscana. Basta il coraggio di scegliere la scienza e il vero futuro del paese” così i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle insieme ai parlamentari toscani M5S a commento della sentenza del TAR Toscana che ha fermato l’Autorizzazione Integrata Ambientale per l’inceneritore di Case Passerini (Firenze).
“Certo è curioso che Case Passerini salti per un protocollo di intesa firmato da Renzi, quando era Presidente della Provincia. Stando all’atto l’ente doveva realizzare le opere di mitigazione prima di dare l’autorizzazione alla costruzione dell’inceneritore. Invece la Provincia non l’ha fatto, dando lo stesso l’autorizzazione a Q-Thermo, forse per la fretta inceneritorista renziana di realizzare un impianto da sempre contrastato da comitati, ambientalisti e medici”.
“Qualcosa di “inspiegabile” secondo i giudici amministrativi toscani. Di certo ennesima prova dell’incapacità di governo da parte di chi oggi, riformando l’art 117 della Costituzione vorrebbe arrogare a sé la possibilità di poter dire sì o no anche sugli inceneritori”.