RAPPORTO ISPRA RIFIUTI URBANI “TOSCANA 13ESIMA PER RACCOLTA DIFFERENZIATA E RECORD NEGATIVO RIFIUTO PROCAPITE. INCAPACITA’ DI GOVERNO PD PAGATA DI TASCA DAI CITTADINI”

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Abbiamo analizzato il Rapporto ISPRA “Rifiuti Urbani 2016” nei dati riguardanti la Toscana.

Siamo secondi in Italia nella classifica più rivelativa del malgoverno in tema di economia circolare: il quantitativo di rifiuti a cittadino. Ogni anno ciascun toscano produce in media 607,8 kg di rifiuti urbani, oltre un quintale più della media italiana. Un volume di rifiuti che poi gestiamo talmente male da risultare la 13esima regione italiana per raccolta differenziata: 46,1%. Con questo tasso di miglioramento, se continuerà a governare il PD, l’obiettivo minimo per il 2012 del 65% sarà un miraggio ancora per 15 anni.

I cittadini pagano questa situazione con TARI più alte rispetto ad altri territori e le conseguenze negative, ambientali e sanitarie, di una Regione che di fatto ha sul proprio territorio 5 degli 8 impianti di incenerimento del centro-Italia che fanno respirare ai cittadini toscani quanto resta di 285mila tonnellate l’anno di materiali bruciati. Simbolo eloquente del fallimento del Partito Democratico nel gestire il tema rifiuti e cogliere la straordinaria opportunità occupazionale, ambientale ed economica, che l’economia circolare rappresenterebbe per la nostra regione. Ogni milione di tonnellate di materia riciclata creiamo 2mila posti di lavoro, con una Toscana virtuosa avremmo già oggi circa 800 impiegati in più.

Ma la vera sfida della nostra PDL sull’economia circolare, della quale attendiamo la calendarizzazione, è vedere nel rifiuto urbano e industriale un elemento da recuperare. Come ci dicono le direttive europee l’Europa ha una miniera di materiali, inclusi minerali pregiati, presente nei prodotti che oggi buttiamo in discarica o peggio inceneriamo. La sfida di civiltà è recuperare questi, allungare il loro ciclo di vita e unire tutto questo ad una riduzione radicale della produzione di rifiuto indifferenziato. Con la nostra proposta potremmo abbatterlo del 50% in cinque anni fino all’obiettivo di 81kg per abitante /anno entro il 2030. Un risultato già oggi quasi realtà a Capannori che proprio quest’anno è scesa sotto i 100 kg, ennesima dimostrazione che quando la politica ha visione e programma, i risultati arrivano sempre.

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