Il “Molino di Pagliericcio” è attivo da tre secoli e per questo nell’elenco delle attività rurali sostenute dalla legge regionale 15/1997.
Questa normativa prevede tre punti: catalogazione delle attività storiche, loro censimento e l’aiuto finanziario per le aziende in elenco.
Purtroppo per la gestione del mulino storico di Castel San Niccolò e di tutte le altre attività rurali in elenco la giunta regionale targata PD pare rifiutare sistematicamente la richiesta di finanziamenti, che la legge della stessa maggioranza indica invece come centrale.
Ci auguriamo sia un disguido e chiediamo all’assessore Remaschi di sopperire alla mancanza e di chiarire magari se riguarda tutte le attività rurali censite.
Speriamo di non dover scoprire, lo diciamo con ironia, che per avere il finanziamento il mulino storico doveva farsi la tessera del Partito Democratico.