Nella sola area fiorentina circa 20mila persone aspettano di fare un intervento chirurgico. Un problema monstre che PD e ‘Diversamente PD’ hanno dimostrato di non saper governare.
Dal 15 settembre 2014 attendiamo il Piano straordinario per la riduzione delle liste d’attesa per ogni ASL anche se nell’attesa leggiamo sui giornali di task force attivate da Saccardi per trovare soluzioni al problema. Non vorremmo finisse alla ‘Cottarelli’: spending review pronta e poi tutto rimasto nel cassetto.
Capiremo martedì nella risposta di giunta che piani abbiano per ridurre le liste d’attesa chirurgiche, ma con l’occasione dello studio sul tema abbiamo scovato un’informazione a beneficio di tutti i cittadini.
Con la Delibera 638/2009 la Regione Toscana ha fissato a tre mesi il tempo di attesa massimo per gli interventi chirurgici erogati dal servizio pubblico e suoi surrogati: intramoenia e strutture convenzionate. L’atto però è andato oltre fissando un principio importante: se l’attesa nel pubblico oltrepassa il limite dei tre mesi e tu cittadino devi andare a farti operare in una struttura privata, la Regione ti assicura un contributo pari al costo della prestazione.
Da una prima indagine ci risulta che nessuno conosca questa opportunità, al punto che abbiamo chiesto alla giunta: è ancora valida? E se sì ci fate sapere quanti cittadini hanno ricevuto il contributo?
Se questa opportunità fosse ancora valida, assicuriamo alla giunta la massima assistenza promozionale per farla conoscere a tutta la cittadinanza.
[…] L’assessora alla sanità regionale ha risposto alla nostra interrogazione sulle liste d’attesa chirurgiche, confermando la nostra “scoperta” incredibile. […]