“Finalmente nel Def, grazie all’iniziativa del ministro Sergio Costa, è stato introdotto il parametro soglia per gli idrocarburi che permetterà – nel rispetto di ambiente e salute – il riavvio della pratica di spargimento dei fanghi nei terreni agricoli.
Per 25 anni il nostro Paese è stato privo di una normativa di riferimento: per questa ragione tribunali e procure hanno dovuto sopperire ai vuoti lasciati dalla politica. Il nuovo corso che sarà inaugurato con l’iniziativa del governo permetterà un abbattimento dei costi legati al servizio. Da mesi insistiamo sull’argomento fanghi di depurazione civile anche in Consiglio regionale, tanto da aver presentato un’apposita mozione (approvata) e denunciato lo stato di emergenza.
Sosteniamo l’appello di Cna Toscana e della Cispel: La Toscana produce circa 270mila tonnellate all’anno di fanghi e incide per quasi il 10 per cento sul totale nazionale, numeri che chiariscono più di ogni altra cosa le dimensioni del problema e l’urgenza nel dover investire in impianti industriali adeguati”.